Berlino (Berlin), 20 dicembre 2018
Colonne di fumo sui tetti del quartiere ricco Elbchaussee, elicotteri che girano nel cielo. Da lontano alcunx spettatorix alzati già la mattina presto potevano intuire che era in atto qualcosa di diverso che possibilmente oltrepassava le valutazioni della polizia di pronto intervento e dei servizi segreti. Una ciurmaglia di gente incappucciata perseguiva l’obiettivo di gettare al vertice in faccia la propria visione dello stato delle cose, sotto forma della distruzione mirata e non mirata di un piccolo pezzetto di mondo intatto.
Un magnifico segno. Un’intera via di auto in fiamme, anime totalmente atterrite che non vogliono affatto capire perché giusto loro dovevano diventare vittime di questa violenza inutile. Abbiamo grande rispetto del rischio che le persone s’assumevano. Infine, prima del vertice sembrava che già superando i confini della città si accenderebbero le spie dei radar di tutti i servizi segreti. Un momento dell’offensiva, il cui carattere nelle demo di questo paese è molto raro.
Dal 18 dicembre 5 compas di Francoforte, Offenbach e Francia sono davanti alla corte di appello di Amburgo. Sono accusatx di essere statx parte di questa sfilata. Motivazioni sono dei film e del materiale video esaminato dagli sbirri. Pensano di poter identificare delle persone in un ammasso incappucciato di nero.
Dall’estate 2016 in poi, con la sua propaganda la commissione speciale Black Block ha tentato di disegnare uno scenario nel quale non sarà mai più possibile a nessun autonomx di poter partecipare non riconosciutx a delle demo spontanee come quella nella Elbchaussee. La commissione speciale sostenne di poter smantellare la collaborazione internazionalista di strutture criminali mediante la collaborazione internazionale dei porci europei delle protezioni dello Stato.
Anche se i processi e le razzie dell’ultimo anno e mezzo hanno lasciato dei segni nelle strutture autoritarie, questa propaganda rimane senza alcun valore per il nostro comportamento pieno d’odio verso questo Stato.
Abbiamo potuto leggere del clima ad Amburgo davanti e dentro l’aula e nella demo la sera prima ed eravamo felici della solidarietà e dell’attenzione rivolta ax interessatx. Alfine ci furono già troppx accusatx dex quali i processi erano poco seguiti dal cd ambiente ed i cui verdetti costringeranno alcunx di loro a stare fermx.
Continueremo a seguire il processo con aggressività e auguriamo ax accusatx tanta forza e perseveranza nel tribunale e anzitutto in seguito.Come atto di solidarietà offensiva con lx accusatx, il 27/11 e 20/12 bruciarono due vetture dell’impresa KONE a Berlino Lichtenberg e Friedrichshain. Istallazioni di chiusura di KONE provvedono tra l’altro nelle galere berlinesi affinché lx prigionieri rimangano privatx della loro libertà.
Né colpevoli, né innocenti!
Difendere i moti di Amburgo!AG-Gruppo di Azione Elbchaussee
Fonte: Indymedia, trad mc