Marburgo (Marburg), 14 marzo 2018
Come commando vendetta Ilan Kobane nella notte dal 13 al 14 marzo abbiamo eseguito un attentato con la vernice a una centrale CDU e nel contempo a una SPD. I nostri attacchi sono contro tutte le parti in guerra che partecipano all’invasione di Afrin e non ci fermeremo finché l’invasione non sarà disarticolata del tutto. Tutte le parti in guerra, le banche e i quadri del regime fascista di Erdogan dovrebbero guardarsi dalla rabbia dei nostri commando vendetta. Con lo spirito di sacrificio di Barin, Avesta e Ilan spezzeremo l’invasione e garantiremo la vittoria! Con la nostra rabbia e il nostro odio contro tuttx che collaborano con il regime fascista di Erdogan faremo tremare le metropoli europee!
Lunga vita al presidente APO!Lunga vita al PKK e PAJK!
Vittoria alla guerra popolare rivoluzionaria!
Nella notte da martedì a mercoledì abbiamo eseguito un’azione contro le sedi di partito CDU e SPD .
È noto a tutto il mondo che questi due partiti sostengono attivamente il regime fascista di Erdogan nella guerra di aggressione in violazione del diritto internazionale della Turchia contro Afrin.
La coalizione di governo CDU-SPD autorizza ogni esportazione d’armi in Turchia e finora quasi non si esprimevano sulla guerra da loro sostenuta contro Afrin e la confederazione Nord Siriana di Rojava! Le esternazioni che sarebbe terribile che lì muoiono dex civili non hanno conseguenze pratiche e non sono che ipocrisia!
Attualmente l’esercito fascista turco attacca la città di Afrin con i carrarmati Leopard. Quantx civili e bambinx devono ancora morire ammazzatx dalle armi della RFT? Quante armi la RFT vuole ancora vendere ai territori in guerra e rendersi corresponsabile?
A NOI BASTA!
Ad Afrin attualmente non sono sotto minaccia solo persone curde, ma anche siriane, arabe, armene e yazide devono temere per le proprie vite. Nel cantone e nella città di Afrin la situazione si acuisce sempre di più, notizie attuali parlano dell’assassinio di più di 300 civili e che si teme un massacro. Il dittatore Erdogan ripete le sue intenzioni genocide nel nord della Siria e ordisce una campagna d’annientamento.
Ma, anche oltre Erdogan, la repubblica turca realizza dai suoi inizi una politica razzista genocida, che a sua volta dall’inizio fu sostenuta militarmente e politicamente dall’impero tedesco e dopo dalla RFT.
Come grande coalizione il governo federale esprime la politica militarista e neocoloniale della NATO che va dal tollerare la fascistizzazione della Turchia fino al suo sostegno diretto con una collaborazione militare e dei servizi. Afrin e la confederazione della Siria del nord rappresentano un’altra politica basata sull’autodeterminazione, l’autonomia democratica, la liberazione dei generi e l’ecologia. Con la guerra d’aggressione contro Afrin per volontà della Turchia e dei suoi alleati internazionali questa speranza in un futuro lontano da una società capitalista e patriarcale deve essere azzerata. Un’ulteriore forma di cooperazione con la Turchia fascista è la criminalizzazione di curdx in Germania. La richiesta di Erdogan che il governo federale proceda più duramente contro il PKK è stata intensamente esaudita negli ultimi mesi. Come se non bastasse che la RFT è corresponsabile della guerra ad Afrin perseguita pure dex attivistx curdx nel proprio territorio. Portare le bandiere YPG/YPJ o addirittura usare Internet basta per criminalizzare la gente. E sono le bandiere di coloro che pochi mesi fa insieme a una coalizione internazionale hanno liberato dallo Stato Islamico la città siriana di Raqqa.QUESTA GUERRA IN VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE INIZIA QUI! INCITIAMO TUTTE LE PERSONE A FERMARLA QUI!
#stopAfrinGenocide
#fight4Afrin
Fonte: Indymedia, trad. mc