Stoccarda (Stuttgart), 29 gennaio 2018
La notte scorsa abbiamo lanciato dei sacchetti con vernice colorata all’ufficio SPD nel centro di Stoccarda.
I motivi per un’azione simbolica contro questo futuro partito di governo abbondano.È più che chiaro a tuttx che al più tardi nel 1918 con l’approvazione dei crediti di guerra per la 1. guerra mondiale la “socialdemocrazia” ha cambiato fronte. Ma anche oggi dimostra molto chiaramente la sua funzione da stabilizzatore del sistema capitalista.
Dopo i massicci attacchi alla classe lavoratrice con l’Agenda 2010, Hartz 4 ecc., le guerre imperialiste come in Jugoslavia o in Afghanistan, oppure con il sostegno a dittature brutali come l’Arabia Saudita o la Turchia, la SPD è da considerare responsabile per la repressione massiccia contro le proteste G20 ad Amburgo.Il ministro degli interni SPD di Amburgo, Scholz, con un’ampia campagna aizzava decine di migliaia di sbirri contro le proteste G20 di luglio 2017. La conseguenza della brutalità fisica dello Stato di polizia furono migliaia di feritx, tra cui anche gravi.
Moltx furono carceratx per giorni, alcunx in parte arbitrariamente per settimane e mesi. Altrx sono tuttora carceratx. Ora, come capri espiatori per le azioni militanti, dovrebbero essere condannatx a pene politiche dure.Molto di recente la SPD si presentava vistosamente come partito di guerra e sostenitrice della dittatura presidiale di Erdogan. Dopo molti affari d’armi milionari con la Turchia, la stessa con dei carrarmati tedeschi fa la guerra alla popolazione curda e al movimento di liberazione nel Rojava nord siriano, per inciso ad Afrin. È una guerra condotta palesemente contro il tentativo di costruzione di una società orientata alla solidarietà e umanità. Vuole dire che ogni tentativo di costruire un’alternativa al sistema capitalista di sfruttamento ed oppressione deve ormai essere aggredito anche militarmente.
La SPD fa parte del governo tedesco e con le forniture e la produzione d’armi è di conseguenza direttamente corresponsabile per la guerra e gli assassinii in loco.
Noi come rivoluzionarx e come movimenti sociali in generale siamo confrontatx con uno Stato iperarmato e sempre autoritario nel suo agire.
È vero che non potremo impedire direttamente gli interventi imperialisti tedeschi a livello mondiale. Ma è nostro dovere di portare la resistenza in strada e nelle aziende là dove viviamo. Perlomeno possiamo punzecchiare un po’ il sistema in alcuni punti e metterci fianco a fianco ax nostrx compas che in tutto il mondo lottano dalla stessa parte!
Salutiamo lx attivistx colpitx dalla repressione. Siamo unitx!
Nel capitalismo non ci può essere pace! Per un sovvertimento rivoluzionario!
Da oggi hanno luogo le giornate d’azione della campagna „United we stand“ (https://unitedwestand.blackblogs.org/) contro la repressione durante il vertice G20 ad Amburgo. Attivatevi!
Fonte: Indymedia, trad. mc