Ulm, 3. Ottobre 2016
Ora si legge in bella mostra “Abbasso il lavoro salariato” sulla facciata dell’ufficio di collocamento di Ulm. Evidentemente è andata a pezzi anche una finestra. Ecco la nostra dichiarazione.
In occasione del tre ottobre, cioè il giorno dell’unità tedesca, l’ufficio di collocamento Ulm è stato abbellito, prendendo di mira decisamente l’ideologia rappresentata da quest’istituzione, il cui obiettivo è di procurare a tutti i costi un lavoro ax disoccupatx uguale quanto lo pagano o se la persona lo vuole o meno. Per raggiungere quest’obiettivo, la coercizione è all’ordine del giorno – per esempio riducendo le prestazioni sociali come una tra le sanzioni che possono essere comminate se si rifiuta un impiego proposto dall’ufficio.L’idea fondamentale dietro questo sistema è che si parte dal presupposto che l’individuo e anche tutta la popolazione starebbe bene se solo tuttx lavorassero (per un salario). Non è vero poiché il sistema fonda sullo sfruttamento e il lavoro salariato è coercizione. Lo sfruttamento esiste quotidianamente sul lavoro poiché altrimenti la ditta non potrebbe tenersi un profitto. La coercizione è già congenita al sistema: visto che c’è gente che non ha abbastanza soldi per sostentare la vita quotidiana è obbligata a vendere la propria forza lavoro ax proprietarx dei mezzi di produzione. Grazie a questo sbilanciamento, i ‘datori di lavoro’ possono decidere le condizioni di base come gli orari, il salario e quant’altro. Il lavoro non ha nulla a che fare con il bene generale della popolazione ma esiste per fare dei profitti.
Anche l’affermazione che sarebbe possibile avere lavoro per tuttx è insostenibile poiché la forza propulsiva dell’economia è la concorrenza. Senza disoccupazione mancherebbe perlomeno la concorrenza nel settore dei salari bassi, il che porterebbe a drastico un aumento dei costi del lavoro. Ecco perché questa piena occupazione non può essere seriamente un obiettivo in questa società.
Ma questo pensiero è incarnato dall’ufficio di collocamento ed è la ragione per cui abbiamo deciso di esprimere il nostro dissenso con una scritta. Vogliamo puntare il dito sul fatto che non vediamo alcuna ragione per festeggiare questo giorno per tessere le lodi alla Germania. Questo paese non una ragione per un giorno commemorativo bensì per una rivoluzione.
Antifa Neu-Ulm
Fonte: Linksunten