Se sgomberate la Hambi, se abbattete gli alberi, distruggete le case, arrestate la gente e imprigionate la nostra gente, pensavate davvero che non ci vendicheremmo?
La ditta Wasel fu attaccata ieri notte con sei ordigni incendiari a sei vetture perché mette disposizione le sue macchine a RWE, perché rendono fattibile lo sgombero del bosco da parte degli sbirri, perché sono parte del sistema che tanto odiamo.
Siamo costrettx a vivere in una realtà stra marcia, in una realtà di vincenti e perdenti dove le carte non sono mai distribuite in modo equo, dove i ricchi diventano ancora più ricchi mentre muoiono gli ecosistemi. E il fatto che le cose non cambiano mai ci fa ammalare. La nostra unica risposta è alzarci e lottare per dimostrare che le cose possono andare anche diversamente, per rivoltarci e distruggere tutto quel che ci distrugge.Il bosco forse morirà, ma noi no. La lotta contro l’autorità e l’assassinio del nostro ambiente non è finito. C’era gente prima di noi che lottava e ci sarà gente che continuerà anche quando noi non ci saremo più. Finché il nostro stimolo alla libertà non sarà esaudito, coloro che ci tolgono la libertà non saranno al sicuro.
Carpe noctem.
Fonte: Indymedia, trad. mc