Francoforte al Meno (Frankfurt am Main), 8 marzo 2018
L’8 marzo e il giorno di lotta delle donne – smascherare lx antifemministx!
Abbiamo colta l’occasione per rendere visibile e marchiare dex attorix, delle organizzazioni e delle istituzioni antifemministx a Francoforte.Attualmente durante il tempo di digiuno ci sono di nuovo ogni giorno delle riunioni di protesta silenziosa dei cd „protettori della vita“. Sulla loro pagina Facebook (1) fanno pubblicità con il fatto che con le preghiere e il digiuno davanti alla consulenza Pro Familia nella Palmengartenstraße 14 vogliono ogni giorno dalle ore 9-15 proteggere „le vite non ancora nate“, e contano sulla pagina 40 days for Life (2) dove riportano quanti aborti avrebbero già impedito anche solo con la propria presenza. Danijel Majic scrive nel Rechten Rand – Margine di Destra che queste riunioni silenziose che ci furono già nel 2017 sono co-organizzate anche dall’avvocato di Francoforte Tomislav Cunovic, che si ritiene loro coordinatore. Il suo studio legale si trova nella Bettinastraße 30, inoltre sulla sua pagina web è citata anche la Saalburgstraße 86 a Bad Homburg. Era nel consiglio sinodale dei cattolici a Francoforte ed è attivo nella comunità croata a Offenbach. Come altro sostegno all’azione delle riunioni silenziose è nominata l’Associazione Tedesca per una Cultura Cristiana (DVCK) attorno al pubblicista Mathias von Gersdorff. (3) Si autodefinisce protettore della vita, è autore del giornale di destra Giovane Libertà e direttore della Sezione Tedesca dell’Associazione per la Salvaguardia della Tradizione, Famiglia e della Proprietà Privata (TFP), una setta cristiana d’estrema destra che favorisce (4) una „cultura cristiana sacrale, anti-egalitaria e antiliberale“ (5). TFP secondo AfD-Watch è coinvolta a livello mondiale nell’organizzazione delle „marce per la vita“ e s’impegna per un ritorno sociale alla „gerarchia cattolica“. Lavorano contro „l’ideologia dell’uguaglianza“, che sia quella tra padroni e chi lavora, tra lavoro manuale e intellettuale, tra donne ed uomini, tra omosessualità ed eterosessualità …. Dio avrebbe creato il mondo come mondo diseguale. (6) Von Gersdorff tenta tra l’altro di convincere altre persone per i suoi obiettivi tuonando contro giornali come Bravo. La pagina internet di Bravo secondo lui non sarebbe che “un magazzino elettronico erotico mascherato da giornale per giovani“. In un’intervista sulla pagina web Aktion Kinder in Gefahr – Azione Bambini in Pericolo di DVCK sparla che „la sessualizzazione della società (…)” sarebbe “la prima causa della crisi della famiglia“ visto che si manifesterebbe „nel calo delle nascite, nello scarso numero di unioni matrimoniali, ecc.“. Inoltre “l’alto numero d’aborti” sarebbe “una conseguenza diretta della sessualizzazione della società (…)” e secondo lui sarebbe percepibile “un avanzamento della cultura della morte” poiché il sesso non sarebbe “più concepito come atto di procreazione.“
Con questi posizionamenti, Gersdorff e le organizzazioni a lui molto vicine sono in parole povere contro il diritto all’autodeterminazione e i diritti cittadini della donna.
Oltre DVCK e TFP abbiamo, inoltre, attirato l’attenzione sulla casa editrice Ikaru nella Basaltstraße 32. È gestita dal Prof. Dr. Gerhard Amendt, ex-professore dell’Istituto per la ricerca sui generi e le generazioni dell’università di Brema. Ormai tanto tempo faceva parte del movimento anti-§218 („Anti-Antiabortismo“) e secondo lui stesso sarebbe „un ex-sessantottino“. Ma non sono le uniche voltate problematiche nella sua carriera scientifica e da attivista. Nel frattempo è considerato figura chiave e uno degli attori principali di un movimento maschile di destra. Nelle sue pubblicazioni tra l’altro va tanto lontano con le sue ipotesi da chiedere la chiusura delle case protette per le donne e nega il fatto che le donne sono molto più spesso vittime di violenza domestica che gli uomini. Mentre queste opere sono ben accolte nel movimento antifemminista per i diritti dei maschi, Amendt stesso è cofondatore dell’organizzazione agens e.V., che in questo movimento è considerata l’istanza che stabilisce la rotta.Per noi è lampante: ci vogliono (tuttora) le lotte femministe e non solo l’8 marzo, per contrapporsi allo stato (etero)sessista normale delle cose e anzitutto alle sempre più forti tendenze sociali reazionarie, antifemministe e omofobe!
1 facebook.com/40-Tage-f%C3%BCr-das-Leben-Frankfurt-am-Main-1792624544322020/
2 https://40daysforlife.com/
3 http://www.der-rechte-rand.de/archive/2960/kroatisch-katholischen-auslandsgemeinden/
4 http://www.frankfurter-hefte.de/upload/Archiv/2009/Heft_03/PDF/NGFH_Maerz_09_Priester_Web.pdf
5 http://tfp.at/
6 https://afdwatchafd.wordpress.com/tag/tfp-deutschland
Fonte: Indymedia, trad. mc