Lipsia (Leipzig), 15 giugno 2017
Bruciate auto dell’amministrazione comunale. Markkleeberg è una di quelle tranquille zone residenziali nella cintura grassa di Lipsia. Qui le cose sono calme e pacificate. Abbiamo bruciato quattro auto dell’amministrazione comunale perché anche questa è parte dell’ordine che combattiamo. Lo Stato si diffonde nella vita delle persone in molti modi. Che siano confini, tasse, controlli, formazione oppure nel suo piccolo anche l’amministrazione comunale: lo Stato tenta d’imporre le sue regole a tanti aspetti ed impone alla gente la sottomissione mediante le tasse ossia il potere sbirresco. La manutenzione dell’ordine si svolge dappertutto e porta obbedienza e servitù alle persone.
Le regole funzionano spesso parallelamente al modo capitalista di sfruttamento. Per esempio nel caso della città capitalista: gli uffici per l’ordine e le amministrazioni comunali fanno si che l’economia nella città vada a gonfie vele. Gioca un ruolo secondario se questo sia o non conciliabile con i bisogni delle persone che l’abitano. Basta che ci sia lavoro, sicurezza e ordine. I gorilla camminano per la città imponendo l’ordine con gran solerzia terrorizzando i gruppi marginali e chiedendo soldi per ogni gomma da masticare buttata al margine della strada. Chi non può o non vuole adattarsi è contrastato senza pietà. L’ufficio per l’ordine e gli sbirri di Stato e privati cacciano coloro che non si adattano alla bella immagine della città capitalista. Fine sono facciate chic, piazze linde, strade ordinate e aree verdi meglio controllabili dalle forze dell’ordine.
Ci sembra adeguato attaccare il nemico laddove è debole. Lo Stato definisce l’ordine dominante e s’impone – noi li attacchiamo. A Markkleeberg gran parte della gente non avrà nessun problema con l’ufficio per l’ordine o con l’amministrazione comunale, ma anche qui ci sono “gruppi e zone problematiche” che saluteranno la nostra azione perlomeno con un piccolo sorriso.Con questo attacco appoggiamo gli obiettivi formulati in alcuni testi di una delle campagne contro il G20 ad Amburgo che, appunto, non vuole restare una campagna passeggera ma, oltre i limiti tematici e i confini dei vari paesi, creare un’eruzione diffusa e permanente contro l’ordine attuale.
Poiché l’impresa “FB Aufzüge (ascensori)” partecipa all’ampliamento della prigione a Basilea, a Lipsia abbiamo bruciato una delle auto dell’impresa. Chi profitta del sistema delle galere e come nel caso del Bässlergut a Basilea anche del regime migratorio, dovrebbe essere preoccupato ogni notte per i suoi mezzi di produzione. Il Bässlergut a Basilea rappresenta un regime migratorio disumano come anche il controllo e la carcerazione di persone che non corrispondono alle categorie e alle norme di questa società o che addirittura non se ne curano. A lato della prigione c’è un lager e nella costruzione ampliata dovrebbe trovare spazio anche una galera per le espulsioni.
Partecipate alla lotta contro la costruzione di galere. (i profittatori li trovate qui: http://www.abc-wien.net/?p=2409, https://linksunten.indymedia.org/en/node/214047 )
Continuiamo la lotta per una società senza galere.
Abbasso la giustizia di classe!
Fonte: Linksunten