Dividere le persone in legali/con permesso di soggiorno e illegali/senza permesso di soggiorno è una prassi politica feroce della fortezza Europa. Alla pressione verso destra della popolazione europea dimostrata dai successi elettorali di AfD, Front National, ecc. i governi reagiscono con delle leggi sull’asilo sempre più rigide e dichiarano sempre di più Stati come “paesi di provenienza sicuri” come recentemente l’Afghanistan, un paese con le condizioni di vita in parte insostenibili, oppure molti paesi balcanici dove Sinti e Roma sono tuttora perseguitatx.
I governi se ne fregano del futuro dex espulsx, vogliono fare punti presso l’elettorato da bettola. Leggi razziste come la nuova legge sull’integrazione della CSU, che suddivide la gente in tedeschx, stranierx, mezzx stranierx e un quarto stranierx, ne sono una delle conseguenze.Per dimostrare che anche dentro la fortezza Europa e il regime CSU ci sono persone contrarie al razzismo statale, oggi abbiamo attaccato il governo di Unterfranken con vetri rotti e ora la scritta “No border” sulla parete dello stabile che è espressione del razzismo e delle deportazioni organizzate dallo Stato. Anche da Wüezburg di recente furono espulse varie persone afghane. Quel poco di cocci e di vernice è ridicolo nei confronti della violenza del sistema ma dimostra simbolicamente la nostra rabbia contro uno Stato ignorante e disumano.
La solidarietà deve diventare pratica, fuoco e fiamme alle autorità delle espulsioni!
Fonte: Linksunten