Berlino (Berlin), 6 febbraio 2016
Il nostro attacco alla Flottwellstrasse nella notte al 6 febbraio avrebbe potuto spiegarsi da solo se non, prima dell’inizio della manifestazione „Difendere i vicinati ribelli“, non fosse apparso tempestivamente una falsa rivendicazione di origine chiaramente controinsurrezionale, con formulazioni demenziali rivolte a diffamare i gruppi che agiscono a Schöneberg come degli stupidi idioti. Dovuto al „giornalismo investigativo“, questo testo utile alla disinformazione è stato diffuso in tutti i media.
Bruciando delle superflue auto di lusso, distruggendo una telecamera di sorveglianza e spaccando le vetrine abbiamo dato seguito all’appello dei Gruppi Autonomi del 21 gennaio, di fare dei danni materiali di 1 milione di Euro per ogni attacco ai progetti a Berlino.
Abbiamo colpito la Flottwellstrasse nel contesto di riflessioni a lungo termine sul problema della riduzione dello spazio abitativo per gli strati a basso salario.In questo città di merda si tratta ormai solo di rivalutazione e di denaro. Quel che non rientra in questa logica è buttato giù oppure messo sulla strada.
Ne abbiamo abbastanza di dover assistere giorno dopo giorno agli sfratti coatti di gente, die come lx senzatetto e lx tossicx sono scacciatx dalla pubblica strada di come chi non ha abbastanza soldi finisce nelle galere.
Nella città si tira su una loft di lusso dopo l’altra e ci vanno ad abitare delle persone che evidentemente se ne fregano del proprio vicinato. Non si spiega altrimenti il loro comportamento egoista.
Vivono in una bolla di proprietà è sanzionato duramente in questo paese e fa male a chi ha interiorizzato lo logica capitalista.
Come ormai è stato detto molte volte negli ultimi anni, dietro la rivalutazione di questa città c’è del calcolo politico. Proprio i vicinati che hanno una struttura sociale devono essere distrutti e, come nel resto della società, le persone isolate le une dalle altre.
Esempi ne sono Schöneberg, Neukölln e, come rivelato nelle ultime settimane, anche il vicinato nord Friedrichshain. Dove facendo esplodere gli affitti si vuole scacciare in fretta e in modo „pulito“.
Le incursioni nei progetti di case a Friedrichshain e il terrore contro le persone che le frequentano, in un primo momento ci hanno colti di sorpresa dato che ultimamente era più urgente una riflessione sul come intervenire contro la guerra ax profughx condotta mano nella mano dalle autorità e dai nazi. Non possiamo intervenire dappertutto nel contempo e tempestivamente, ma le aggressioni contro gli spazi autonomi e contro i vicinati nei quali sono radicati, tuttavia ci offrono delle nuove alleanze ed opzioni, effettivamente colte al volo. La manifestazione a Friedrichshain ne era parte, come anche la demo spontanea a Neukölln. Protagonistx diversx, forme d’azione diverse – con lo stesso obiettivo.
Ma, tuttavia, la nostra violenza ancora rimane dosata, all’attacco con lanci bottiglie dei pionieri della selezione sociale dai loro balconi nella Flottwellstrasse non abbiamo risposto con pietre nelle loro abitazioni.
Chi gira la vite della repressione si da solo la zappa sui piedi, che ci pensi, chi opera per sgomberare Friedel 54 e M99.
Commando Klaus Jürgen Rattay
Fonte: Linksunten
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