Berlino (Berlin), 30 gennaio 2020
Nelle prime ore della mattina prima del processo per sgombero contro la Liebig34 abbiamo contemporaneamente spaccato i vetri di due obiettivi del nemico di classe.
Un obiettivo era l’ufficio di Pandion4Living (https://chronik.blackblogs.org/?p=10400) al Velodromo, l’altro era un ufficio nella Lychener Str. 51 del parlamentare Stephan Lenz (CDU)che è membro della presidenza della camera dei deputati, della commissione G 10, portavoce della frazione CDU per la protezione della costituzione e ufficiale di riserva dell’esercito federale. E perciò una figura che si deve espellere dal Prenzlauer-Berg.
Rendere durevole la militanzaAmbo gli uffici furono ormai attaccati per la seconda volta entro pochi mesi, il che è un metodo efficace per far aumentare i costi per le assicurazioni e per provocare un danno all’immagine nel vicinato, ed è comunque fastidioso. Se ci riferiamo all’appello „ESPELLERE I RICCHI DA BERLINO? Dai 5 ai 10 milioni di Euro di danni materiali prima del primo sgombero?“ (https://de.indymedia.org/node/59476) e di fare di tutta la città un obiettivo, allora tutte le istituzioni dell’avversario già colpite s’offrono per un secondo colpo, anche perché così sale all’infinito pure il numero di istituzioni potenzialmente da proteggere con la polizia.
La nostra rabbia contro i nostri nemici, uguale se si nascondono nelle immobiliari oppure nella camera dei deputati, è grande abbastanza per aver voglia di colpirli una seconda volta, e perché non una terza e quarta?
Spaccare Berlino. Bene.
Fonte: Indymedia, trad. mc