Berlino (Berlin), 10 novembre 2019
La sera del 10 novembre abbiamo distrutto, anche se solo temporaneamente, due bancomat che sono piazzati sulla proprietà della ditta Real Estate Padovicz. Ovvio che la scelta non è casuale bensì intesa come azione di solidarietà in riferimento al processo di sgombero della Liebigstraße 34 e come risposta ai progetti di Padovicz.
La ditta Euronet persegue un modello d’affari che carica ax clienti costi particolarmente alti per i prelievi, che secondo il luogo o l’orario vanno dai 4,99€ ai 7,99€. Si tratta perciò di un buon incasso per la ditta Real Estate Padovicz, visto che ciascun bancomat rende fino a 21.000€. Con i circa 24 bancomat che abbiamo contato sulla proprietà di Padovicz s’arriva a un reddito di quasi ½ milione.
Ovviamente il problema non è solo la massimizzazione del profitto di queste due imprese ma anche l’effetto delle loro azioni sull’avanzata della gentrificazione della città.Le cause della gentrificazione stanno nella continua ricerca della massimizzazione del profitto da parte del capitale. Gli investimenti e i flussi di denaro non si muovono più in ambito locale bensì globalmente, usando l’intero sistema finanziario capitalista. Lo spazio urbano è ristrutturato con l’investimento e il risanamento edile, con la costruzioni di centri commerciali e di sedi d’imprese. Ma non trattasi solo di obiettivi finanziari. Come diceva Markuze, ‘l’espulsione di determinati gruppi sociali è l’obiettivo e non il risultato della gentrificazione.’ Così affiorano dei fenomeni d’emarginazione spaziale di chi ha pochi soldi, delle minoranze e dex profughx e anche l’emarginazione sociale.
Finché portate avanti una città modello con delle abitazioni-bara, finché restringete lo spazio pubblico per sostituirlo con dei splendenti tempi del consumo, finché con l’omogeneità progettata sopprimete la varietà naturale, noi ci opporremo decisamente e saboteremo i vostri mezzi.
La solidarietà è la nostra arma.Solidarietà a tutti i progetti minacciati a Berlino e a tutte le occupazioni sotto repressione su suolo europeo e non europeo.
Fonte: Indymedia, trad. mc