Berlino (Berlin), 15 novembre 2019
Grande successo per il movimento anarca-queerfeminista e delle occupazioni! Oggi niente sentenza! Prossima udienza: 13/12.
Raccordo filettato, sangue e bombe//liebig34 unstoppable!
Tribunale Tegeler Weg stamattina: Attentati alla vernice contro il tribunale, una minaccia di attentato dinamitardo, lx mandantx poco prima dell’inizio insaccatx dagli sbirri con un pretesto, una riduzione dello spazio sala deciso poco tempo prima, massicci controlli di sicurezza, sbirri che ci tirano brutalmente fuori dalla sala e una stampa faziosa, invadente e irrispettosa con la quale ci dobbiamo dividere 1:1 i pochi posti nella sala. Alla fine dell’udienza fu escluso tutto il pubblico salvo alcunx rappresentanti della stampa. In seguito, nel cortile interno del tribunale dex sostenitorix della Liebig34 furono circondatx dalla polizia berlinese. Dopo di che gli sbirri lasciarono andare dex sostenitorx che vedevano come maschili, tuttx lx altrx furono perquisitx e schedatx. Tutte le persone cis-maschili davanti al tribunale hanno avuto una denuncia per violazione di domicilio e resistenza. Anche se non erano affatto nella sala. Inoltre, la presidente del tribunale ha disposto un divieto di casa collettivo a tempo indeterminato.
Rappresentato dal suo lacchè signor Wrobel presentatosi con tanto di guardaspalle, Padovicz non è nemmeno venuto personalmente. Non gli sembra importare più di tanto il titolo di sgombero, con il quale finiscono sulla strada circa 34 persone.
Già stamani abbiamo mostrato al tribunale quel che c’importa della giustizia nello stato nazionale capitalista: Niente. Non c’interessa affatto cosa pensa il giudice signor Borgmann sulla questione se possiamo rimanere nella nostra casa oppure no.
Già nel 2008 era chiaro che per Padovicz e Siganadia Srl si tratta solo di speculazione immobiliare e di accumulazione di capitale: Invece di un contratto di affitto abitativo per tutta la casa, l’unica possibilità per rimanere nella casa era un contratto di locazione come comunità abitativa. Che è scaduto nel 2018. Punto. Era tutto quel che, oggi, interessava il tribunale.
Che a una comunità abitativa che già viveva qui si concedeva un contratto di locazione commerciale poiché solo così si poteva fissare una data di scadenza del rapporto, dimostra quanto di merda è la situazione nel settore dello spazio abitativo e di come il sistema capitalista favorisce la gentrificazione a Berlino.
Stamani per il tribunale tutto questo non ha giocato nessun ruolo!
Stamani per il tribunale la giustizia non ha giocato nessun ruolo!!
Negli ultimi 10 anni abbiamo già pagato 570.140,31 Euro d’affitto e mantenuto e amministrato autonomamente la casa. Padovicz ha pagato solo 600.000 Euro per l’acquisto. Perciò il prezzo è già ammortizzato e oggi, inoltre, il terreno vale molto più di prima. Questo in quanto alla grana. E inoltre: Abitare è un diritto personale!
La gentrificazione a Berlino ha assunto forme talmente drastiche che anni fa erano ancora inimmaginabili. La politica e la giustizia stanno a guardare senza agire per, invece, persino favorire la svendita della città. Ogni anno ci sono ± 5000 sgomberi coatti.
E noi? Noi rispondiamo con misure drastiche!
Nella Liebigstraße 34 viviamo senza uomini cis. Noi come donnelesbichetransinterenonbinary siamo colpite con particolare durezza dalla gentrificazione. Chi è svantaggiatx nella società ne risente sul mercato della casa. Gli uomini cis in Germania hanno tuttora salari migliori e così possono piuttosto permettersi un’abitazione e sono chiaramente avvantaggiati. Noi altrx dipendiamo invece da un ambiente solidale e di sostegno e continueremo a viverlo anche nella Liebig34!
Oggi, Wrobel, Padovicz e Siganadia non hanno ottenuto una sentenza di inadempimento contro di noi! Il processo è stato spostato fino al 13/12 visto che le persone che oggi avrebbero dovuto rappresentare la Liebig34 davanti al tribunale furono arrestate già prima dell’udienza. Questo è un successo a breve termine per la continuità della nostra casa. È per noi un ovvio piacere minare l’autorità del tribunale ad altri livelli. Ma visto che il senato rosso-rosso-verde non è né davvero rosso né davvero verde, la pressione politica per farci sgomberare non calerà.
Vediamo anche oltre la regione continuamente nuove azioni di solidarietà con la Liebig 34 e ogni singola ci fa un sacco di piacere!
Non abbiamo più nulla da perdere!
Continueremo a stare nella nostra casa!
Non pagheremo un centesimo d’affitto in più!
Staremo nella nostra casa e la difenderemo fino all’ultimo!
Libertà per Thunfisch, solidarietà con Yildiz e gli altri progetti sotto minaccia di sgombero.
Fonte: Indymedia (Tor), trad. mc
Con l’intenzione di danneggiare senza mettere in pericolo delle persone, abbiamo deposto una miscela chiusa in un recipiente di clorato di potassio in un locale del tribunale al Tegeler Weg, per rendere impraticabile l’odierna udienza contro la Liebig34. Il luogo che abbiamo scelto alle ore 5 di mattina non è frequentato, perciò un innesco danneggerà solo l’inventario e la parete, e il fuoco provocherà solo un danno aggiuntivo.
Come innesco abbiamo impiegato permanganato di potassio e glicerina, che presumibilmente non ha ancora reagito, visto che finora (08:15) non si è visto nessuna operazione nella zona interessata. Probabilmente abbiamo calcolato male la velocità del flusso della glicerina attraverso le volute del tubo, oppure il raffreddamento l’ha frenata più del previsto.
Non intendendo ferire nessunx nel pubblico del tribunale, diamo con questo alle autorità la possibilità d’allontanare in tempo il nostro congegno per evitare un innesco ritardato. Inoltre, questo avviso lo inviamo anche ad altri indirizzi.
Anche se questa forma d’azione provocherà sicuramente della critica, riteniamo adeguato un continuo tener testa agli attacchi della repressione contro di noi. Gli incendi degli ultimi anni portati di tanto in tanto ai tribunali dall’esterno non riuscivano a superare la soglia del simbolico e aggiravano la precisione giuridica della volontà statale di annientamento. Nel diritto penale, d’asilo, civile, del lavoro e della casa, la perversione democratica si dispiega fino nell’ultimo angolino del quotidiano. È perciò opportuno mettere fuori combattimento il tribunale di Tegel per un giorno.
Se la nostra costruzione nell’ultimo momento dovesse malgrado tutto distruggere il locale dove lo abbiamo deposto, l’indignazione mediatica e la bava dex politicx non ci tocca, visto che insieme a chi specula incendiano regolarmente delle case e delle capanne. Il fuoco nel passaggio della Liebig34 di alcuni anni fa, è certo che non è divampato da solo.
A una distanza di 10 metri dal nostro pacco non c’è più pericolo di schegge, anche il fuoco non s’accenderebbe velocemente.
I vulcani non erompono solo nei pozzetti dei cavi!
Fonte: Indymedia (Tor), trad. mc